Ho dovuto affrontare quasi 2000 km di autostrada in 5gg e, mio malgrado, mi sono scontrato con un problema enorme: gli automobilisti non sanno guidare in autostrada (anche in città, ma a 130km/h, in tanti insieme, è peggio).
L’autostrada è uno dei posti più noiosi, pericolosi e antipatici dove ci si possa trovare, indipendentemente dal livello del lusso dell’auto dentro la quale si sta viaggiando. Una lunga striscia di asfalto dove si è alla mercé di migliaia di altri automobilisti per molte ore, senza alcun tipo di divertimento, senza potersi distrarre, con l’unico scopo di arrivare da A a B. Guidare in montagna è molto meglio, magari in moto.
Per affrontare questo dramma, è necessario sapere come farlo, farlo bene tutti e partire preparati. Forse posso sembrare un po’ il professorone che vuole spiegare le cose, ma dopo quasi 30 anni di patente (so’ vecchio) e abbondante mezzo milione di km sulle spalle, credo di poter dire qualcosina.
Mettetevi comodi.
Prima di partire.
Lo sappiamo tutti e non lo fa nessuno. La macchina deve essere a posto. Pressione delle gomme controllata, livelli controllati (se avete un’auto elettrica questo punto lo potete saltare) e soprattutto verificare le benedette luci. Devono funzionare bene tutte e gli anabbaglianti devono essere ben allineati.
I due baffi degli anabbaglianti (a meno che non abbiate lampade evolute tipo le Audi) devono essere sulla stessa linea, se proiettati su un muro e, con la macchina carica, allontanandosi dal muro, si devono abbassare. Se si alzano vuol dire che accecherete quelli davanti, cosa, soprattutto dopo il tramonto, oltremodo fastidiosa. Fateli sistemare (molte auto hanno il regolatore assetto fari, usatelo, se non sapete dove sta RTFM o andate dal Vs meccanico di fiducia)
Se avete un contratto di assistenza stradale, giusto per scaramanzia, andate a cercare il numero dell’assistenza e le modalità, ora che siete calmi a casa, che se lo dovete cercare nel panico è più difficile.
Piccola nota: l’intervento del soccorso in autostrada costa diverse centinaia di Euro, un contratto di assistenza costa poche decine di Euro all’anno, pensateci prima di partire.
Usare le luci
Eh, ma che cosa banale. Parrebbe banale, invece NO.
Di giorno bastano le luci diurne, in galleria e di notte servono gli anabbaglianti. Se avete una vettura vecchiotta, che non ha le luci diurne, sempre anabbaglianti accesi.
I fendinebbia, dal loro nome, solo se c’è la nebbia con poca visibilità, quella nebbia che da CdS (Codice della Strada), vi impone di andare a 50km/h. Il retronebbia, quel faro rosso nella notte che brucia le retine, va acceso solo se c’è la nebbia (non leggera foschia) e solo se non vedete nessuno dietro di voi, quando vedete comparire le luci di qualcuno che arriva, va spento, per non accecarlo. Visto che non era banale?
Dovete cambiare corsia? Usate le frecce, pare una cosa scontata, ma non lo è. Sono bellissimi i sistemi di aiuto alla guida, che se non viene attivata la freccia e si supera la linea tratteggiata suona tutto, tipo allarme antibomba, così siete obbligati a usarla.
Nessuno sa cosa volete fare dentro la vostra bella auto, le frecce informano il circondario, che ne prende atto e si regola.
Lampeggiare alle persone davanti a voi (ce l’ho con chi guida le Audi, soprattutto, mai capito perché, forse vendono la fretta e l’antipatia, insieme all’auto) è antipatico. Se un’auto sta facendo un sorpasso, lento o veloce che sia, fargli i fari a metà come se i fotoni emessi dai vostri stramaledetti abbaglianti lo potessero spingere vanti, servirà solo a farlo rallentare. Più sono violenti i fari, più l’auto davanti, in genere, rallenta.
Ogni auto, piccola o grande, economica o di lusso, paga lo stesso pedaggio, ha lo stesso diritto di occupare le corsie e di fare i sorpassi. Rispettate le distanza di sicurezza e, quando si è spostato, accelerate e proseguite. Ho guidato nei Paesi del nord Europa, fanno così e nessuno soffre o muore aspettando
Usare un rapido flash di cortesia per chi si è “dimenticato” di tornare sulla corsia più a destra dopo un sorpasso, invece, è cosa buona e giusta.
Usare le corsie
La regola, anche qui pare banale, e invece no.
Si sta sulla corsia libera più a destra.
L’autostrada è a due corsie e la prima è libera? Si sta sulla prima
Ce ne sono tre e la prima è libera? Si sta sulla prima
Ce ne sono otto e la prima è libera? Si sta sulla prima
La prima corsia non ha i chiodi, non ha l’asfalto colloso che vi fa consumare di più e non ci sono i bulli che fanno le foto alle targhe per poi prendervi in giro se la stavate usando.
Quando trovate qualcuno di più lento, mettete la freccia e lo sorpassate.
E invece no. Enormi file di auto a 90km/h in seconda corsia con la prima completamente libera. Ovvio che poi vedete quelli a 110 in prima, pacifici, che li passano tutti. In prima corsia si viaggia da dio, non c’è mai nessuno (quando ci sono le giornate senza camion).
(il superamento a destra, che non prevede il cambio di corsia, ma il mantenimento della propria, non è vietato)
Si. Deve. Stare. A. Destra.
Quando c’è coda, purtroppo capita, fare ping-pong tra le corsie, perché sembra che una sia più veloce dell’altra non fa guadagnare tempo, ma solo fare km in più per gli spostamenti. Fidatevi. Ho visto uno in una coda di qualche Km per incidente che avrà cambiato corsia 20 volte, era poco avanti a me quando la coda è iniziata ed era alla stessa distanza quando è finita.
Quando vi immettete state usando una cosa che si chiama “corsia di accelerazione”. Questo vuol dire che serve per entrare in autostrada a velocità sostenuta. Ma, attenzione, dovete dare precedenza. Questo vuol dire, che se vi immettete e arriva qualcuno dalla prima corsia e questo non può farvi la gentilezza di spostarsi sulla seconda, perché gli arriva qualcuno da dietro, non fatelo frenare, eh!
Stessa cosa per quella di decelerazione: freccia, vi spostate e dopo frenate.
Usare la corsia di emergenza quando sono tutti in coda è da meschini. Oltre ad augurarvi che la Stradale vi fermi, vi auguro un attacco di diarrea e che la sicura dell’auto non si sblocchi.
Andatura
Immaginiamo di avere un’autostrada tutta vuota (che figata). Il limite massimo è 130Km/h. Questo vuol dire che possiamo andare fino a 130, non per forza a 130.
Due conti.
Milano – Roma, solo autostrada, sono circa 550km.
A 130Km/h, costanti, senza traffico, senza pause, senza cantieri, si fanno in 4:14
La mia macchina (berlina 1.4 benzina aspirato), a 130, da computer di bordo, fa 15km con un litro. Sono 36.67l di benzina, a 1.8€ fanno 66€
Se riducessi a 115km/h stessa situazione, ci metterei 4:47, 33 minuti in più. La mia macchina a 115 fa 24km con un litro, per 22,92l, in Euro: 41,26
Ho impiegato mezz’ora in più e ho risparmiato quasi 25€ di carburante (e ho inquinato di meno).
Ma!
A 130km/h è un continuo accelera e frena perché ci sono le auto lente, chi fa i sorpassi e non va come voglio io, rallento, poi accelero, poi mi snervo, poi sfanalo, poi vado più forte perché sono nervoso, insomma a 13o costanti, anche con poco traffico è quasi impossibile. Il tempo è sicuramente di più e si consuma molto di più. A 115km/h è tutto più tranquillo. E più sicuro. Se a 130 in frenata di emergenza ci si ferma in circa 170m, a 115 bastano 132m, in linea teorica.
Andare forte è inutile, ve lo assicuro.
E i freni? La dovete smettere di frenare a sproposito.
Un rapido elenco di occasioni durante le quali frenare è un’idiozia
- In entrata e uscita dalle gallerie
- In entrata in un banco di nebbia, nuvoletta, leggera foschia
- Sotto al cartello “incidente tra 30km”
- Quando si vedono gli stop di un’auto che sta davanti a voi di altre 15 auto (ma anche se vedete un’auto che sta molto davanti a voi che accende gli stop)
- Quando tornate in una corsia a destra
- Alla fine di un sorpasso
- In prossimità di un cantiere
- Quando qualcuno vi si sta avvicinando da dietro, ha la freccia ed è chiaro che vi sorpasserà, sta solo aspettando che quello di dietro lo sfili (eh, a che servono gli specchietti retrovisori?)
Se state alla giusta distanza di sicurezza, quando quello davanti a voi frena inutilmente, basterà togliere il piede dall’acceleratore per evitare di avvicinarsi troppo. Voi non frenate, quelli dietro non frenano e d ecco che si evita il rallentamento. Ma ovvio che se state attaccati al culo di quello davanti, da vedere tutti i graffietti della sua carrozzeria, appena vedete i suoi stop accendersi avrete l’istinto di frenare, rischiare di tamponare ed essere tamponati. Non si guida così.
Le aree di sosta di emergenza
Ultimamente in ogni area di sosta di emergenza c’è qualcuno fermo che piscia. E che poi risale in auto con le mani sporche con le quali tocca volante, cambio, levette varie. Bleah.
Ci sono le aree di sosta con i bagni, non sempre pulitissimi, a dire il vero, in media, ogni 20-50km. Davvero non riuscite a tenerla tra una e l’altra. I bagni sono gratis, non costano 7,50€ come una rustichella.
Questo non incide sul mio viaggio, vero, ma fa schifo lo stesso.
Ah, nelle aree di sosta non si parcheggia nei posti delle auto elettriche, se non avete un’auto elettrica, pare scontato anche questo e invece. Da nord a sud ormai la copertura dei punti di ricarica ad alta potenza direi che è al 90%, che cosa bellissima.
Al casello
Qualcuno dice che il tempo è denaro. Io vi ho appena detto che andare tranquilli, arrivare dopo e risparmiare un bel po’ in benzina (e in usura dell’auto) è cosa buona. Potrei essere nella posizione di quello che dà informazioni contraddittorie.
Se non avete un abbonamento a un sistema di pagamento automatico (Telepass, Unipol Move, altri), perché vi ostinate a infilarvi nelle corsie con gli enormi cartelli gialli? Non sono per voi, avrete problemi a pagare e bloccherete quelli che si sono fatti furbi, pagano una cifra ridicola al mese e passano il casello senza doversi fermare (vale la pena farlo anche per due soli viaggi all’anno).
Ma poi, perché dovete pensare di passare ore in attesa per pagare con la carta o, peggio, in contanti, quando con meno di 2€ al mese avete la macchinetta che vi alza la sbarra e vi manda fattura col RID in banca ogni 3 mesi? Tanto le telecamere ci sono lo stesso e la foto alla targa ve la fanno anche se pagate in contanti.
Buon viaggio!
Ciao! Grazie per aver letto questo post!
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