Il digitale c’è, ma non si vede

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Storie di ordinaria anti digitalizzazione del servizio sanitario in Piemonte.

Ho dovuto fare una terapia in un ospedale in Torino, afferente all’ASL “Città di Torino”, a fine terapia mi sono stati prescritti degli esami del sangue che non mi potevano essere fatti lì, ma dovevo arrangiarmi io per farmeli fare.

La prescrizione è stata stampata e consegnata su 3 fogli A4.

Sono tornato a casa e ho aperto il sito di un altro grande ospedale di Torino, dove dicono sempre “vai a farli lì che è meglio”, afferente a una ASL diversa, la TO3.

Il sito dice che per prenotare gli esami del sangue devo caricarli sul modulo online, insieme alla scansione del tesserino del CF in fronte e retro. Devo quindi scansionare 3 fogli A4 e il C.F.

Mi rispondono con una mail con la data di prenotazione, le istruzioni e il ticket da pagare (soprassiedo che alcuni allegati mancavano, non fa parte del problema). Per sicurezza stampo prenotazione e ticket.

Mi presento all’orario della prenotazione e mi danno una bustina con le tre pagine delle prescrizioni ristampate e il modulo della prenotazione, stampato pure lui, sul modulo c’è un codice a barre con l’identificativo del mio esame. C’è anche la stampa del foglio del ticket.

Faccio il prelievo e mi dicono che il referto sarà disponibile qualche giorno dopo sul sito Salute Piemonte nella mia cartella.

Accedo al sito, dove trovo le prescrizioni fatte dal primo ospedale e gli esiti degli esami di laboratorio, che dovrò stampare e consegnare al medico quando andrò a fare la visita di controllo.

Al posto di lasciare tutto nel mio fascicolo, leggere da lì farmi fare gli esami da quello che era scritto lì, farmi pagare il ticket da lì o solo inserendo la mia tessera del CF e leggere gli esiti sempre da lì sono state stampate almeno 15 pagine A4 solo per me.

Se penso che in ospedale faranno esami del sangue a 300 persone al giorno, mi sale il sangue agli occhi.

Abbiamo tutta la tecnologia non solo disponibile, ma pronta e utilizzabile e nessuno la utilizza. È incredibile.

2 pensieri riguardo “Il digitale c’è, ma non si vede”

  1. Ciao!
    Qui in veneto la questione si sta di molto semplificando con il progetto “sanità km 0” sia da web che da app, normalmente prenoto e ricevo documenti solo da quel portale, ci sono molte cose da migliorare , ma di certo gira molta meno carta di quello che tu indichi.

    (il sangue agli occhi sale ai complottisti cospiratori che pensano che le app “ti traccino” e tu non sia più libero di fare nulla. Ma questa è un’altra storia)

  2. I cospiratori ci sono ovunque, fosse per loro saremmo ancora fermi al medio evo.
    Sono contento che da voi un po’ di carta si stia risparmiando

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